PIZZA E BISCOTTI PER RIDARE DIGNITA'
L’ha realizzato artigianalmente un imprenditore padovano, che ha scelto di sostenerci, mettendo anche a frutto la sua esperienza professionale. Il forno è stato fatto a mano, con caratteristiche tali da renderlo facilmente utilizzabile a distanza di migliaia di chilometri.
E' arrivato a Kaya, una città nella zona settentrionale del Burkina Faso, un'area ora molto a rischio di attentati, con il primo container umanitario che CO-META ha organizzato, destinato al Centro che ospita le ragazze sfuggite ai matrimoni forzati precoci, gestito dalle suore dell'Immaculée Conception.
Il forno è stato accolto con grande gioia, in quanto doveva servire per creare un piccolo locale destinato alla preparazione e vendita della pizza (in quella zona era assolutamente una novità) e dei biscotti, gestito direttamente dalla struttura religiosa, in maniera da dare alle adolescenti africane un piccolo futuro.
E il progetto, mese dopo mese, è andato in porto. Dall’Italia sono arrivati anche gli attrezzi necessari (stampi, pale e rotelline per il taglio), istruzioni per preparare la base della pizza e sono partiti i primi esperimenti, sotto la guida di un panettiere del posto, incuriosito anche lui dalla novità.
Ora la preparazione delle pizze è diventata la quotidianità di queste ragazze, che con difficoltà ritrovano il sorriso dopo le dolorose vicende vissute, tra minacce e botte, che le portano a scappare dalle famiglie, percorrere a piedi decine e decine di chilometri nella notte tra mille rischi e a nascondersi per evitare di sposare la persona scelta dal padre, spesso molto anziana e prepotente.